Entrate nella foresta di bamboo
"Piccolo fantasma di Luna"
"le radici delle canne di bambù si smossero e iniziarono ad estendersi sempre di più, come se fossero in cerca di qualcosa, concatenandosi e aggrovigliandosi tra loro, trascinando anche il pezzetto di luna rubato. La notte seguente, come per magia, la briciola di luna si smosse, risalendo in superficie e apparendo più luminosa che mai: non si trattava più di un frammento, bensì di un piccolo esserino con due braccine pallide, le gambette svolazzanti e vaporose, dei lunghi capelli d’argento e due grandi e luminosi occhi neri. Il suo corpo, la sua presenza, era quasi impercettibile se non fosse stato per il forte bagliore emanato."
- Salvagno Michela
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