Seguite le nuvole





Il fabbrica nuvole

Lo chiamavano “il fabbrica nuvole” poiché dalla sua minuscola casa, era piccina si... ma solo perché era molto in alto, provenivano cumuli di fumo bianco che si lanciavano nell'azzurro del cielo e in un batter d'occhio era bufera, pioggerellina o tempeste, e inoltre nessuno sapeva il suo vero nome. Pare che il fabbrica nuvole passasse le sue giornate a creare e rimodellare cumuli di vapore, bianchi, grigi, di ogni colore e densità  “ Un pizzico di fiocchi di neve, del ghiaccio, una spolverata di brina. Ed ecco qua una nuvolina pronta per l'inverno”. - borbottava nei mesi freddi. Oppure diceva “La annaffio ben bene, qualche buchetto qua e la, dei fulmini di contorno... Arriva il temporaleee!!”.. Era tutto matto.  Altre volte invece cercava disperatamente delle tempere colorate di un bel rosa aranciato.. “Servono per il tramonto!!” - urlava. E poi con un laccio quasi fosse un palloncino trascinava la sua nuvola di fuori sperando ogni volta di non volare via con lei, a quel punto allentava la corda che prima stringeva con forza e lasciava che la nuvola raggiungesse il cielo dirigendola con un grosso ventaglio verso l'alto. - Salvagno Michela


"Agosto"

"Dove finiscono i palloncini?"

"La sera"

"Cambiamento"

"Mr. Nuvola"

"Arrivare in alto"

"Spazio personale"






























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